“Sono Luca Berolatti e sono nato a Ivrea il 28 ottobre 1981. Fin da bambino ho avuto una fortissima passione per la cucina, aiutando ai fornelli le donne di casa, interessato a carpire i segreti e custodire le ricette della tradizione di famiglia.
Essendo cresciuto in campagna, a contatto con la natura, la cultura della materia prima è sempre stata per me fondamentale e un qualcosa di naturale: frutta e ortaggi di stagione e animali da cortile, oltre al latte e ai formaggi delle valli circostanti fanno parte della quotidianità. Tutti questi fattori saranno parte del mio bagaglio ed incideranno sulle successive scelte di chef.
Quando nel 1996 nasce l’Associazione dei Ristoranti della Tradizione Canavesana grazie ad un gruppo di ristoratori lungimiranti, si fa spazio l’idea di promuovere il territorio anche attraverso i giovani professionisti del settore. Nel 1997 i soci canavesani organizzano così “Canavese in tavola”, il primo concorso enogastronomico aperto a tutti gli Istituti Professionali Alberghieri italiani e d’Oltralpe. I partecipanti sono numerosi, attenti, interessati e molto preparati, non soltanto sulle tecniche di cucina ma anche sul territorio canavesano. All’epoca in quanto studente dell’Istituto F. Prat di Ivrea, trovo l’idea molto accattivante e dopo una meticolosa preparazione partecipo e vinco il primo concorso anche sugli agguerriti studenti francesi con il dessert “Bavarese all’Erbaluce di Caluso Passito” servita con pere sciroppate e gelatina di albicocche.
Dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera, ho proseguito con diversi corsi in scuole di alta cucina in Italia e Francia, affiancando chef stellati e lavorando in hotel e ristoranti di fama internazionale. Appena ventenne, ho deciso di continuare la gestione del ristorante di famiglia, il Ristorante Del Monte a Colleretto Giacosa, attività alla quale ho dedicato e continuo a dedicare tutta la mia passione e il mio impegno dal 2001 a oggi. Non appena rilevato il ristorante di famiglia ho voluto entrare da subito nell’associazione e così è stato.
Da quel momento partecipo attivamente a tutte le attività perché credo fortemente nei capisaldi dell’associazione, entro a far parte del direttivo molto giovane e ad ogni occasione, per ogni evento cerco di celebrare le tradizioni con i piatti tipici e reinterpretandoli in chiave moderna utilizzando al meglio le materie prime locali.
Quest’anno l’associazione compie 25 anni e sono orgoglioso di farne ancora parte e poterla rappresentare a nome di tutti i miei colleghi, confidando in un rinnovato entusiasmo da parte di tutti per continuare a collaborare per superare insieme nuove sfide.
Buon lavoro a tutti a noi, con un augurio di continuare a lavorare per il territorio con uno spirito sempre propositivo”.
Novembre 2021
